Turismo Religioso - itinerari di culto
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Eremo Sant'Onofrio al Morrone
Eremo Sant'Onofrio al Morrone
Denominazione sentiero: Eremo di S. Onofrio al Morrone (Sulmona)
Località di inizio: Abbazia Santo Spirito al Morrone
Località di arrivo: Eremo di S. Onofrio al Morrone
Difficoltà escursionistica: E - ESCURSIONISTI
Dislivello in salita: 290 m circa
Dislivello in discesa: ---
Lunghezza: Km. 2,250
Tempo di percorrenza: 50' circa
Punti acqua: c/o Abbazia Santo Spirito al Morrone
Strutture informative del Parco più prossime alla zona:
Centro Informazioni Sulmona Centro Informazioni Pacentro
Descrizione:
Da Sulmona si percorre la strada in direzione della frazione Badia; arrivati all'Abbazia di Santo Spirito al Morrone, anche Sede del Parco, si comincia l'escursione e dopo circa 20 minuti si arriva ad un belvedere alle pendici del Morrone, dove c'è un'area pic-nic. Dal belvedere affacciato sulla valle Peligna, si può scegliere di salire all'eremo di Sant'Onofrio, oppure scendere al sito archeologico del Santuario di Ercole Curino
Il sentiero per l'eremo, esposto a sud e poco ombreggiato, s'inerpica lungo le balze rocciose zigzagando su scalini scavati nella roccia, può pertanto risultare faticoso nelle calde giornate d'estate.
In 30' di cammino si giunge al romitorio. Paragonato a un nido d'aquila che domina la valle, l'eremo sembra davvero gareggiare, per audacia costruttiva, con i rapaci che popolano le pareti del Morrone.
All'interno si trovano l'oratorio con affreschi del ‘200 e le cellette usate da Pietro del Morrone (Papa Celestino V) e da uno dei suoi più fedeli giovani discepoli: il Beato Roberto da Salle. Il santuario italico di Ercole Curino è raggiungibile in 5' in discesa, partendo dal belvedere con il sentiero, che si snoda all'ombra di pini e cipressi. Il Sacello è decorato da pitture e da mosaici policromi di tipo ellenistico.
ATTENZIONE. Attualmente è visitabile la sola Grotta di Celestino, mentre la parte superiore dell'eremo è chiusa per il restauro degli affreschi.
La manutenzione di questo itinerario è curata dall'associazione "Terradriatica" di Sulmona
Notizie e foto tratte in rete